Corte Gialla Huangting jinzhu, Classico della Corte Gialla annotato. È uno dei principali testi taoisti.
Cortine arrotolate Durante le udienze l'imperatore seduto in trono (in realtà sdraiato sul 'giaciglio del drago') era nascosto agli sguardi da apposite cortine. Alla fine dell'udienza, si aprivano le cortine arrotolandole. Sabbioso era addetto a questa manovra presso l'Imperatore di Giada.
Cuculo Reincarna in Cina lo sconfitto sovrano di Shu, macchiato di sangue, che lancia un grido straziante (buri gui, 'torna a casa') per esprimere nostalgia e la caducità delle cose.
Dahui Eminenti monaci con questo nome sono effettivamente vissuti in tempi più recenti di quelli del racconto.
Daji Favorita di Zhou (1154-1122 avanti Cristo), ultimo sovrano degli Shang, la più antica dinastia cinese, e una delle massime donne fatali di tutti i tempi.
Daoshi Taoista.
Darsana La parola sanscrita indica l'acquisizione di meriti realizzata facendo visita a un grande saggio; in parole povere, la pratica di corteggiare pezzi grossi. (Tuttavia l'incontro con Guanyin, 53° darsana di Sudhana/Bimbo Rosso, è piuttosto conflittuale).
Detti paralleli Sono detti augurali per l'anno nuovo, di solito su carta rossa. Boccioli e neve sono piombo e mercurio. Quanto alla casa di piume, gli immortali erano detti anche letterati con le piume (vedi Cappa).
Dharma I fenomeni naturali. In realtà questa parola è un groviglio quasi inestricabile. La prima accezione indica la legge religiosa e morale; poi anche la giustizia, l'ordinamento giuridico, l'applicazione delle pene. Come personificazione del diritto, s'identifica con Yama, dio della morte e del giudizio (sappiamo quanta confidenza si permetteva Scimmiotto con queste cose). Nel buddismo è l'insieme dei fenomeni della natura, ma anche l'assoluto indifferenziato. Dharmakâya è il corpo cosmico del Buddha, o corpo della Legge. Dharmachakra è la ruota della Legge (che rappresentava il Buddha stesso quando, nei primi tempi del buddismo, non era permessa la sua raffigurazione).
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