Dhyâna In sanscrito, la meditazione. Channa la trascrizione cinese. Chan l'abbreviazione corrente della trascrizione. Zen la versione giapponese di chan.
Dhûta 'Lavato' (dalla polvere del mondo), il novizio monacale.
Dieci isole Arcipelago fantastico, soggiorno d'immortali.
Dio della letteratura Il mandarino civile dell'Orsa Maggiore. È la divinità che presiede al successo negli esami di stato e nelle carriere letterarie.
Divinità cadaveriche (o parassite) Nella pittoresca fisiologia taoista, tre divinità cadaveriche rodono rispettivamente il cervello, la radice del naso e il diaframma.
Divinità locali Sono allegre comparse per tutto il corso del racconto. Ogni piccola estensione di territorio ha la propria divinità locale, tudi (che significa appunto terra, territorio), arruolata tra i fantasmi di defunti uomini distinti, come i titolari di strade e piazze dei nostri centri abitati. Altre divinità hanno giurisdizione più estesa: dio della montagna, dio del suolo su cui è costruita la città (al tudi basta un quartiere), dio delle mura e fossati di una città murata.
Dongfang Shuo Celebre mago del II secolo avanti Cristo, menzionato nelle Memorie storiche di Sima Qian e protagonista di varie leggende.
Dongguo Un uomo ligio al decoro, ma tanto povero da ridursi a camminare nella neve invernale con finte scarpe prive di suola (Memorie storiche di Sima Qian).
Donna della luna Vedi Chang'e
Doumou Chissà che cos'è la 'corazza doumou' di cui parla il testo. Il doumou sarebbe un casco dai bordi rialzati: dunque un pezzo d'armatura, ma diverso dalla corazza.
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