Felice Venosta
CARLO PISACANE E GIOVANNI NICOTERA
(o LA SPEDIZIONE DI SAPRI)


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     L'anima di Agesilao Milano era pura, gentile come quella di fanciulla non mai uscita dalle braccia materne, innamorata della virtù, d'ogni bella magnanima cosa. Come sì fiero proposito vinse Agesilao? Contemplando il lagrimoso spettacolo della sua patria, non iscorgendo che la potente ingiustizia, non udendo che singulti e gemiti, il suo cuore sentì le angosce di tutti; credette in Ferdinando il sostegno e la causa di tante calamità, la sua coscienza condannò quel monarca, e consacrò sè e Ferdinando alla morte(16).
     Napoli al tristo fato di Agesilao si commosse, e volle, nella mattina in cui doveva essere condotto all'estremo supplicio, dimostrarlo coll'unico atto che le fosse permesso. Come d'antico costume, i confratelli di Vertecoeli, un'ora prima che si annunciasse l'aurora, si posero ad andare intorno per la città, chiedendo con voci pietose l'obolo per celebrare la messa a suffragio del condannato. Mai elemosina non fu più abbondante; mai non così spontanea, generale. Non vi fu finestra che non si aprisse al grido della santa messa; cittadini d'ogni classe gareggiarono a chi più avesse potuto gettare di danaro nella borsa dei confratelli. Altri fatti da non tacersi sono i seguenti:

     In Napoli vi ha un cimitero, il quale conta trecentosessantacinque fosse; una appunto per ogni giorno dell'anno. È il cimitero dei poveri e dei giustiziati. Ogni giorno si dissuggella il coperchio di una di quelle fosse. All'indomani suggellano la fossa di ieri e ne aprono un'altra, e così sempre. Avvenne che il giorno dopo in cui Agesilao Milano fu giustiziato e sepolto, i becchini, venuti in quel cimitero a dissuggellare altra fossa, trovarono che quella che avevano suggellata il giorno prima era riaperta. Esterrefatti si peritano da prima ad affacciarsi alla buca, poi si appressano, vi guardano dentro, e scorgono che il cadavere di Agesilao era stato nella notte involato da quel luogo d'ignominia. Dicono che riferito il fatto al Borbone ne avesse immenso terrore. La sua polizia, ed era famosa, frugò, perquisì uomini e case, sguinzagliò tutti i segugi; le migliaia di spie ebbero ordine di scoprire, di trovare almeno un indizio. - Trovarono niente! E sì che un cadavere non è cosa che sia facile ad essere trafugata, ed agevole a celarsi.


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