Luigia Codemo

Clara Maffei

Silvestro Centofanti

Felice Barnabei

Paolo Emilio Tulelli

Salvatore Muzzi


Il mio canto

E' ver, doglioso e mesto è il canto
Che a me sul labbro sospinge il cor;
Una inesausta vena di pianto
De' più begli anni mi attrista il fior.

Pur, se mi chiedi da che deriva
Quello che m'ange crudo martir,
Dirò che ho pena segreta e viva,
Ma perchè peno io non so dir.

Perchè sospira chiedi all'auretta
E perchè mormora chiedi al ruscel,
Chiedi a che geme la colombetta
Mentre ha d'appresso il suo fedel.

Ch'è in lor natura, risponderanno,
Spirare, gemere e mormorar;
Così i miei versi altro non hanno
Senso gradito, che il lamentar.

4 Giugno 1849

Fondo Giannina Milli

Lettere di Giannina Milli


Biografia

I primi anni
Verso la fama
L'attività di poetessa estemporanea
Il ruolo della madre Regina
Scuola e matrimonio. Gli ultimi anni


Poesie

- A Gennarino Della Monica
- Romanza
- Nell'albo dell'egregio giovane Gabriele Cherubini
- Un desiderio
- Romanza
- Alla Società degli Operai di Teramo


Giannina Milli nella vita e nelle opere
di Giacinto Pannella (1925)

Libri di Poesie
(edizioni originali formato pdf)

- Poesie di Giannina Milli - volume secondo - Firenze, Felice Le Monnier, 1863, pagine 471 (5,93 Mb)- [Indice]

- Poesie estemporanee di Giannina Milli dette in Siena (743Kb) - Siena, 1857, Tipografia del Regio Istituto Toscano dei Sordomuti, pagine 31

- Biografia con alquante poesie inedite di Giannina Milli - Firenze, Felice Le Monnier, 1861, pagine 63 (1,56 Mb) - [Indice]


Link

- Profilo biografico a cura di Angela Russo
- Profilo biografico a cura di Lea De Negri
- Giannina Milli (Wikipedia)
- Liceo Statale "Giannina Milli" Teramo
- Chi era Costui - Scheda su Giannina Milli



Scrittoio di Giannina Milli

Tutti i ritratti fotografici del sito sono tratti da: Fotografie della collezione Milli, a cura di Fausto Eugeni, Sant'Atto di Teramo, Edigrafital, 2002, (Scatti d'Epoca. Collana abruzzese di fotografia storica fondata da Fausto Eugeni, vol.4)


Ritratto a penna di Settimio Costantini - "Era Giannina Milli di giusta statura, snella della persona, aveva capelli neri, occhi vivaci, scintillanti, bellissimi, onesto lo sguardo, grave il portamento. Sorridea con grazia, conversava alla buona senza pretese, vestiva con semplicità schiva dei ricchi ornamenti di cui possedeva gran dovizia. Amava la solitudine e il viver semplice e frugale. Non parlava mai di sè, nè delle cose use; e quando non poteva farne a meno, lo faceva con tanta grazia e disinvoltura da parere che parlasse di altri".

I volumi della collana "Il Fondo Milli"









Il Fondo Milli fa parte del patrimonio della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico" di Teramo, che rende disponibile il materiale in corso di pubblicazione. Si ringraziano il Direttore Luigi Ponziani, Fausto Eugeni e Marcello Sgattoni per i consigli e la collaborazione presente e futura.

Sito realizzato a Teramo e curato da Federico Adamoli

www.adamoli.org

sezione attiva da aprile 2007
ultima revisione: 15 maggio 2008

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