NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Ferrandino, che l'essercito del nimico aveva già sconfitto e disperso, a casa si ritornava con glorioso trionfo; e credendosi ritrovare la sua diletta Biancabella tutta festevole e gioconda, la trovò che macra scolorita e disforme nel letto giaceva. Ed accostatosi bene a lei, e gualatala fiso nel volto e vedutala sì distrutta, tutto stupefatto rimase, non potendosi in modo alcuno imaginare che ella Biancabella fusse; e fattala pettinane, invece di gemme e preziose gioie che dalle bionde chiome solevano cadere, uscivano grossissimi pedocchi che ogni ora la divoravano; e dalle mani, che ne uscivano rose ed odorifeni fiori, usciva una lordura e uno succidume che stomacava chi le stava appresso. Ma la scelerata donna lo confortava, e gli diceva questa cosa avenire per la lunghezza della infermità che tali effetti produce.

     La misera adunque Biancabella con le mani monche e cieca d'ambi gli occhi nel luoco solingo e fuor di mano soletta in tanta afflizione si stava, chiamando sempre e richiamando la sorella Samaritana che aiutare la dovesse; ma niuno vi era che le rispondesse se non la risonante eco che per tutta l'aria si udiva. Mentre che la infelice donna dimorava in cotal passione, vedendosi al tutto priva di umano aiuto, ecco entrare nel bosco un uomo attempato molto, benigno di aspetto e compassionevole assai. ll quale, udita che ebbe la mesta e lamentevole voce, a quella con le orecchie accostatosi, e pian piano con i piedi avicinatosi, trovò la giovane cieca e monca delle mani che della sua dura sorte fieramente si ramaricava. Il buon vecchio, vedutala, non puote sofferire che tra bronchi, dumi e spini rimanesse; ma vinto da paterna compassione, a casa la condusse ed alla moglie la raccomandò: imponendole strettissimamente che di lei cura avesse. E voltatosi a tre figliuole che tre lucidissime stelle parevano, caldamente le comandò che compagnia tenere le dovessino, carezzandola a tutt'ore e non lasciandole cosa veruna mancare. La moglie, che più cruda era che pietosa, accesa di rabbiosa ira, contra il marito impetuosamente si volse, e disse: - Deh, marito, che volete voi che noi facciamo di questa femina cieca e monca, non già per le sue virtù, ma per guidardone de' suoi benemeniti? - A cui il vecchiarello con sdegno rispose: - Fa ciò che io ti dico; e se altrimenti farai, non mi aspettar a casa.


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